Ore decisive per la giunta: D'Alberto pronto a varare un esecutivo con 4 conferme e 4 donne

TERAMO – Ventiquattro o al massimo 48 ore ci separano dal conoscere la nuova giunta D’Alberto. Stop alle consultazioni, il sindaco ieri ha tenuto incontri mirati e in serata si è confrontato con l’altro gruppo di maggioranza relativa del suo governo civico di centrosinistra, il Partito Democratico. Sul tavolo l’ultimo tentativo di ammorbidire la posizione anti Italia Viva, ma anche di rintuzzare l’assalto alla posizione dell’assessore Sara Falini (Podemos) che si vuole sacrificare assieme al Dem, Simone Mistichelli. Superati questi ultimi scogli, la formazione del nuovo esecutivo sembra essere dunque alla fase conclusiva. Come già anticipato nei giorni scorsi, la conferma potrebbe arrivare per massimo quattro assessori del primo esecutivo D’Alberto, e cioè i ‘fedelissimi’ Podemos, Antonio Filipponi e Andrea Core, la Pd Stefania Di Padova e il sempreattivo Valdo Di Bonaventura. Mentre è probabile una conferma per le deleghe ai primi due e una scrematura delle 12 che gravano su Valdo, per l’assessora al governo del territorio è probabile uno sgravio che mantenga per lei la sola Urbanistica. Che fine farebbero i Lavori Pubblici? I rumors li darebbero in mano alla new entry Giovanni Cavallari, che si trova ad accettare anche quella carica di vicesindaco cui rinunciò in epoca elettorale. Detto di questo quadro quasi… scontato, nella mente del sindaco D’Alberto potrebbe esserci una giunta decisamente in ‘rosa’. L’uscita della vicesindaca Marroni e quella dell’assessore Falini sarebbe compensata dagli ingressi di Ilaria De Sanctis (+Europa) e Graziella Cordoni (Podemos), ma a loro si aggiungerebbe anche Martina Maranella (Pd) per Mistichelli. Resta in ballo l’ottavo assessorato. Detto che Al Centro per Teramo di Mauro Di Dalmazio non ha chiesto scranni, potrebbe essere appannaggio (finalmente) di Maurizio Verna, con i suoi due decenni di esperienza in assise civica. Capitolo Italia Viva: le ore che separano dall’annuncio del nuovo esecutivo non sembrano essere sufficienti per recuperare sulla posizione degli ex Teramo 3.0, che hanno ricevuto l’embargo dal resto della coalizione. Le residue speranze di rientro per alcuni ex amministratori (Dodo Di Sabatino, Paolo Tancredi, Giacomo Di Pietro), avvicinatisi al movimento di Renzi, sono state al tempo stesso pietra tombale per qualsiasi tipo di reinserimento in corsa, del quale farà le spese la vicesindaca e assessore alla pubblica istruzione Maria Cristina Marroni.